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Eventi  -  Mille Miglia 2005
Terza tappa - Tratto appenninico
Sabato 21 Maggio 2005

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Il racconto
Ieri è passata da Firenze, come ormai ogni anno tra il secondo ed il terzo week-end di Maggio,  la Mille Miglia, rievocazione storica della mitica corsa d'auto che nella prima metà del secolo portava le più belle e prestanti vetture del mondo nella quotidianità degli italiani, e che oggi rivive grazie a tanti appassionati e collezionisti che tengono in vita esemplari unici, dal fascino irresistibile per chiunque ami le automobili, e che danno vita ad un museo viaggiante, vivo e vitale, senza eguali al mondo.
La cornice ambientale, in cui ci siamo trovati a seguire la manifestazione, è stata come sempre molto suggestiva, poichè la Carovana ha attraversato lo splendido Appennino tosco-romagnolo, in una soleggiata giornata caratterizzata da un irreale cielo azzurro e da colline tanto verdi e rigogliose da ricordare un paesaggio quasi irlandese. Infatti il percorso di quella che oggi è una gara di regolarità, come da tradizione, segue quello originale della gara di velocità, e come in origine le vetture percorrono le tortuose strade appenniniche, nel tratto centrale della terza tappa, che le porta al traguardo di  Bergamo, nelle ore centrali del giorno, arrivando a Bologna col sole poco sopra l'orizzonte.

Gli anni passati abbiamo seguito la gara, come tutti, appostati a bordo strada, e solo sporadicamente abbiamo provato a seguire le vetture storiche con la nostra automobile, cosa consentita, visto che le strade non vengono chiuse, ma anzi la circolazione è sostanzialmente regolare. Inseguire da vicino certi bolidi, lo potete immaginare, è qualcosa di più che vederli statici in qualche buio stanzone. Varrebbe la pena stargli accanto solo per l'inebriante rombo dei motori, che pur non essendo messi alla frusta non vengono affatto risparmiati. Ma altrettanto spettacolare è poter vedere il comportamento in strada tra curve, salite e discese, sentire il cambio che lotta ad ogni inserimento, vedere il fuoco che illumina gli scarichi scoppiettanti ad ogni accelerata, vedere quei fari spesso così "strani" abbagliarti per chiedere strada, esattamente come il suono corposo dei clacson a trombetta delle vetture di inizio '900.

Quest'anno, fatto bagaglio dell'esperienza passata, abbiamo quindi deciso di fare qualcosa di più, nel tentativo di avere un punto di vista sulla carovana, veramente privilegiato, e anticipo subito, la cosa è andata decisamente bene. Il nostro punto di forza è stato un piccolo fuoristrada della Suzuky che siamo riusciti a decappottare completamente, eliminando la copertura, i sostegni ed addirittura la ruota di scorta fissata al portellone posteriore. Praticamente i montati del vetro anteriore ed il rollbar erano i soli ostacoli visivi rimasti, garantendo una visuale assolutamente completa in ogni direzione ... un pò come una poltrona "in prima fila" sospesa a mezz'aria. Con questo mezzo che ci permetteva questo eccezionale punto di vista abbiamo imboccato la via bolognese poco prima dell'arrivo delle prime vetture e pian piano ci siamo fatti sfilare ad una ad una fino all'ultima. Eravamo in tre, io (Mela), GGG e un nostro amico. Io sono stato messo alla guida e gli altri a fare foto dai sedili posteriori. Le foto, come potete vedere da queste pagine, sono venute decisamente bene, vista la ridotta distanza e la possibilità di farle in ogni direzione, ma forse la cosa più bella per noi che eravamo li, è stato l'entusiasmo della gente, sia dei piloti che degli spettatori che durante tutto il percorso erano assiepati in ali di folla, e qualche applauso e saluto è arrivato anche a noi, che evidentemente abbiamo dato un qualche valore aggiunto al folclore di questa festa di motori.                           MELA


Tra i tanti personaggi famosi, che come ogni anno, portano in gara queste splendide vetture, vi segnalo la rossissima BMW 507 del 1957 su cui, nel ruolo di navigatore, aveva niente meno che Alessandro Zanardi, che per la prima volta partecipava a questo evento, ma che dichiaratosi entusiasta dell'esperienza ha già annunciato che l'anno prossimo cercherà di correrla da pilota!



Questa vettura, una Mercedes 300 SL, è stata presa come emblema dell'intera manifestazione di quest'anno, poichè nel 1955 un certo Stirling Moss, la portò sul gradino più alto del podio. La casa madre per festeggiare questo anniversario ha deciso di far uscire questo gioiello dal museo tedesco in cui era custodito e l'ha affidato di nuovo alle sapienti mani dello stesso Moss, esattamente come 50 anni fa.

POS

N PILOTA COPILOTA VETTURA MODELLO ANNO
1 34 Viario De Marco ALFA ROMEO 6C 1500 SS 1928
2 5 Sielecki Hervas BUGATTI T 23 BRESCIA 1923
3 48 Sanchez-Zinny Neme ALFA ROMEO 6C 1750 GS 1930
4 80 Scalise Scalise ALFA ROMEO 6C 1750 GS 1931
5 156 Imbert Imbert FERRARI 250 MM VIGNALE 1955
6 85 Sucari Celada MASERATI 4 CS 1100 1934
7 245 Perbellini Perbellini JAGUAR BIONDETTI SPECIAL 1950
8 89 Colombetti Sanchez ASTON MARTIN 2 LITRE 1937
9 39 Gaburri Gaburri OM 665 TT 1928
10 282 Giansante Ferracin PORSCHE 550 A RS 1957
11 67 Perletti Salvinelli FIAT 514 COPPA ALPI 1930
12 321 Goldschmidt Goldschmidt HEALEY SILVERSTONE 1949
13 313 Sisti Sisti HEALEY SILVERSTONE 1950
14 116 Accerenzi Bettoncelli RILEY 38454 1936
 15 14 Ferrari  Ferrarri  LANCIA  LAMBDA S 1925

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